“WOMEN AT SCHOOL”

Ogni martedì mattina alle nove, puntuali come degli orologi svizzeri, le nostre studentesse arrivano a scuola pronte per una nuova lezione e ad accoglierle trovano tre insegnanti strepitose assieme ad una baby sitter per quei bambini ancora troppo piccoli per frequentare l'asilo. 
Chi sono queste donne e perchè abbiamo costruito su misura per loro questo nostro primo progetto?
Sono donne migranti che vengono da ogni parte del mondo e che stanno sperimentando la vita di straniere in un Paese sconosciuto.
Se ne parla poco ma la condizione della donna migrante è particolarmente difficile perchè incontra molti ostacoli lungo il cammino quali l'accesso  alle prestazioni sanitarie, occupazioni con salari al di sotto della media e con condizioni di lavoro non a norma di legge che sfociano spesso in brutali forme di sfruttamento, allontanamento forzato dai propri familiari.
Questi sono solo alcuni degli aspetti negativi che una migrante si trova ad affrontare nel nuovo Paese in quanto bisogna poi aggiungere le discriminazioni che derivano dal suo essere donna.
Il primo passo che la donna migrante deve fare per superare queste difficoltà è acquisire consapevolezza in merito ai propri diritti in quanto ciò le consentirà di riconoscere e contrastare le ingiustizie che le vengono inferte. Sarà in grado di negoziare le condizioni di lavoro, potrà ricorrere alle strutture sanitarie capendo la portata dei trattamenti che le sono somministrati. Saprà dire di no a chi le offre un lavoro in nero. 
Il primo strumento per raggiungere questi obiettivi è indiscutibilmente la comprensione della lingua seguito dalla promozione della cultura del paese ospitante nel rispetto di tutte le diversità. 
Eccoci ragazze noi siamo partite proprio da qui. Le nostre lezioni si suddividono in due parti: studio della grammatica e dialogo. Volendo essere pignoli: ortografia, dettato con riferimento ai suoni e conversazione. In 4 incontri si parlerà poi di diritti civili, salute, tutela della maternità, violenza domestica.
Noi crediamo fermamente nella cultura come strumento per tutelare la donna e per abbattere le barriere sociali che stanno crescendo attorno a noi. Crediamo nell'importanza di leggere un libro e di scambiarcelo con le amiche. Crediamo nel fatto che una donna istruita abbia la forza di chiedere aiuto se in pericolo o di tendere una mano verso una sorella in difficoltà. 
Siamo qui e andiamo avanti. Insieme. 

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